L’azienda agricola Roccasanta nasce nel gennaio del 2006 dalle mani e dal cuore del giovane (poco più che ventenne) enologo Pietro Monti che ha dato nuova vita alle vigne di proprietà della famiglia sin dal 1995, curandone direttamente il rinnovo degli impianti e la variazione dei vitigni. La cantina si trova nel cuore dell’Alta Langa e più precisamente nel piccolo comune di Perletto, e proprio lì si è mantenuta viva la tradizione della viticoltura eroica sui tipici terrazzamenti con muretti a secco.

L’impronta di Pietro ha condotto la cantina, sin dal suo esordio, ad offrire vini di alta qualità ed estremamente rispettosi della territorialità, senza tacere che Roccasanta si occupa direttamente dell’intera filiera produttiva, dalla coltivazione della vite fino all’imbottigliamento, passando per le accurate e precise fasi di lavorazione del vino.

La filosofia aziendale vuole includere e trasmettere nel vino non solo un lavoro ma soprattutto una grande passione! Ed è proprio grazie a questa enorme passione che Pietro è riuscito a superare un momento molto difficile: nel 2011, a seguito di un grave incidente stradale, ha perso la vista ed ha, nella propria azienda, riversato tutta la determinazione e ancora più impegno di prima, tanto che la cantina Roccasanta ha ottenuto e collezionato numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali per la qualità dei propri prodotti.

Sempre al passo con i tempi e forte dell’esperienza del proprio titolare e artefice, la cantina, a partire dal 2020, ha rinnovato la propria veste grafica con etichette che riportano la scritta Roccasanta in carattere braille.

Le vigne sono situate a levante e questo permette alle viti di essere esposte al sole per lunghi tratti della giornata.
I vigneti sono coltivati con cura nel pieno rispetto dell’ambiente, senza l’utilizzo di prodotti tossici e nocivi.
Le attività in vigna vengono effettuate meticolosamente, perché considerate determinanti ai fini della qualità del prodotto finale; ne sono un esempio potature e diradamento che permettono di avere un minor numero di grappoli per pianta e di conseguenza una maggiore qualità dell’uva.

La vinificazione avviene in modo tradizionale, con il supporto delle più moderne tecnologie.
Per i vini con le caratteristiche adatte viene effettuato un affinamento in barrique. Agli effetti pratici, l’uso della barrique permette di “arrotondare” il vino e stabilizzarlo: attraverso la microssigenazione i tannini si polimerizzano producendo una sensazione più gradevole e rotonda in bocca.